03/01/17

TROPPA GENTE SENZA CASA, TROPPE CASE SENZA GENTE!
CECCA, VALERIA, FORGI, MATTIA, STELLA, DONATO, STEFANO E RICCARDO LIBERI! TUTTI LIBERI!
Queste giornate vedono ancora una volta l’arresto inaccettabile di compagne e compagni a causa di azioni di resistenza agli sfratti. Il nostro compagno Donato si trova attualmente nel carcere delle Vallette, altri sono sottoposti a misure cautelari per aver partecipato alla resistenza a uno sfratto in corso Regina 51.
A Torino il tasso di sfratti è altissimo e preoccupante specchio della povertà dilagante e della violenza con cui viene affrontata dalla procura e dal comune la necessità abitativa di centinaia di famiglie  (poco è cambiato con il cambio-guardia del nuovo sindaco 5 stelle Appendino dal suo predecessore piddino Fassino).
È assolutamente meschino che gli interessi difesi siano quelli di privati multimilionari come Giorgio Molino, personaggio infausto in grado di mobilitare,  ancor prima del via libera allo sfratto e degli ordini della procura, squadracce di operai pronti a vendersi per un soldo per la distruzione coatta degli stabili, così da impedirne il re insediamento. A questi operai va il nostro disgusto, per l’essere stati uniti allo sgombero della famiglia di Said e Kadija e per averne accelerato i tempi con la distruzione di  pavimenti, sanitari e serratura della loro casa. La durezza con cui vengono criminalizzati, arrestati, colpiti, multati  i movimenti per il diritto alla casa ovunque essi si compattino e facciano il possibile per trovare delle soluzioni concrete, è la prova di quanto siano inflessibili sull’unica modalità riconosciuta di risoluzione dell’emergenza abitativa: l’allontanamento fisico forzato e la liberazione degli alloggi e il tentativo di spezzare il muro di resistenza popolare e sociale che vuole organizzarsi attorno a chi vive questa emergenza e contro le operazioni di polizia.

Quel giorno c’eravamo tutt*
DONATO LIBERO! TUTTE E TUTTI LIBER*!
SEMPRE SU LO SGUARDO


PALESTRA POPOLARE ANTIFABOXE TORINO