17/09/15

#MAICONSALVINI
DONATO ESCE DAL CARCERE
IN TRE RESTANO AI DOMICILIARI
(da infoaut.org)
E' arrivato questa mattina l'esito del Tribunale del Riesame per i 6 antirazzisti/e arrestati due settimane fa nell'ambito di un'operazione sul corteo #MaiConSalvini che si era svolto a Torino alla fine di marzo.
Per quattro di loro il GIP aveva stabilito da subito gli arresti domiciliari, mentre per altri due compagni, Cecca e Donato, era stata decisa la detenzione nel carcere torinese delle Vallette. Dopo l'udienza di convalida, ad oggi Donato rimaneva l'unico ancora detenuto in carcere
L'esito del Tribunale del Riesame che due giorni fa ha rivisto la posizione dei 6 compagni/e porta oggi buone notizie: questo pomeriggio Donato potrà finalmente lasciare le Vallette, mentre escono dai domiciliari anche Nicola e Mattia. Per tutti e tre la misura verrà tramutata in obbligo di firma. Restano invece purtroppo per ora agli arresti domiciliari Cecca, Luca e Damiano; per loro, però, cade il divieto di comunicazione con l'esterno.
Continuando a rivendicare la completa libertà di tutti e tutte, accogliamo con gioia la notizia di un pezzo di libertà riconquistato: #MaiConSalvini, Torino non si lega! Libertà per gli/le antirazzisti/e!
fonte: INFOAUT.ORG


16/09/15

SOLIDARIETÀ A DONATO DALLA PALESTRA POPOLARE ANTIFABOXE L'ANTIRAZZISMO NON SI ARRESTA!


 Il nostro amico e compagno Donato si trova ancora in carcere, a giorni dalle misure cautelari messe in atto dopo la manifestazione a Torino contro Salvini. Le contestazioni al leader razzista nel corso della primavera furono molte, in alcune città Salvini non riuscì a raggiungere il luogo del comizio; a Torino, a marzo, la manifestazione “Mai con Salvni” si scontrò con cariche e lacrimogeni da parte della polizia che portarono all'arresto di un compagno. Mesi dopo, altri cinque compagn* hanno dovuto subire misure cautelari e restrittive. Di questi, ad oggi, solo Donato resta in carcere, alle Vallette. La manifestazione di Torino, come quelle nelle altre città, voleva essere una risposta solidale a questioni concrete legate alla condizione di chi raggiunge questa terra da territori dissestati da guerre e morte; una risposta alle politiche di separazione promosse dalla Lega Nord. Matteo Salvini è promulgatore di politiche apertamente fasciste, razziste, di separazione, di violenza verso lo straniero. È l'uomo delle “soluzioni finali”, come le ruspe contro ogni forma di realtà a lui sgradita (i campi nomadi, i centri sociali...) ed è accompagnato dagli sgherri di Casapound, entità di stampo apertamente fascista che grazie a lui ha potuto gloriarsi di giorni di visibilità mediatica e per le strade; è un rappresentante eccelso di coloro che speculano politicamente sulle insicurezze causate da crisi e precarietà. Occorre chiudere spazi di visibilità e agibilità politica a soggetti come questi: lo sa chi resiste opponendosi a un disegno o una proposta politica inaccettabile, facendo un lavoro politico sempre necessario a costruire una coscienza e una cultura antirazzista, concentrandosi su obiettivi concreti, come la fame, il bisogno di casa, la disoccupazione, la questione dell'accoglienza relativa agli innumerevoli migranti provenienti da territori colpiti da guerre e conflitti. Donato questo lo sa. È un nostro compagno in palestra come fuori, si dà nelle lotte sociali, in quelle per la casa, in quella NoTav. É antirazzista e antifascista. Per questo deve stare fuori dal carcere, in mezzo a noi e vogliamo che esca al più presto!


DONATO LIBERO SUBITO! 
COMPLICI E SOLIDALI

PALESTRA POPOLARE AUTOGESTITA
 ANTIFABOXE  TORINO 
SEMPRE SU LO SGUARDO!

05/09/15

#MAICONSALVINI
CECCA, DONATO, NICOLA, LUCA, DAMIANO, MATTIA
LIBER* SUBITO!
Mentre proprio in questi giorni il dibattito tra i governi europei si divide tra il razzismo esplicito di alcuni e le offerte di "accoglienza" opportuniste di altri, a Torino vengono colpiti quanti in questi mesi si sono opposti con determinazione nel togliere spazio e visibilità a quei politicanti che, come Matteo Salvini, si sono costruiti immagine e carriera grazie a retoriche securitarie e razziste.
Lega Ladrona, Torino non perdona!
Cecca, Donato, Mattia, Damiano, Luca e Nicola liberi subito!
Tutti liberi, tutte libere!


https://www.facebook.com/events/421792304687146/

Cessiamo di essere spettatori. Gli arrestati di Torino, e tutti quelli che scelgono di affrontare politicamente questa situazione inaccettabile, non hanno cessato di esserlo due giorni fa, di fronte alla foto dell'ennesimo migrante assassinato dalle nostre leggi; hanno scelto di essere protagonisti contro quelle leggi e contro gli interessi che le costituiscono, né questi arresti produrranno in loro ripensamenti.
Scendere in piazza per la loro immediata liberazione vuol dire ribadire che non siamo spettatori di ciò che accade, ma scegliamo da che parte stare, proprio come loro. I migranti che in queste ore affrontano il mare o la polizia devono sapere di poter contare non su una "opinione pubblica" solidale, ma su persone pronte a battersi e a lottare con loro.
Si deve essere partigiani.